La moda passa anche dalle piazze. E no, non si tratta dello street style delle settimane della moda, ma di una vera e propria manifestazione globale sul tema del cambiamento climatico. Lo Sciopero Mondiale per il Futuro (questa la traduzione italiana dell’evento internazionale Global Strike for Future) si terrà venerdì 15 marzo nelle principali città italiane, europee e d’oltreoceano. Non si sa ancora quale sarà la portata di tale evento, ma dal sito ufficiale e dalle svariate pagine Facebook che sono nate spontaneamente ci si può immaginare – letteralmente – un oceano di persone che si riverseranno nelle piazze e nelle strade di ogni città.
Ed è proprio dai giovani e dagli studenti che parte questa battaglia, in particolare da Greta Thunberg, sedicenne svedese che da agosto 2018 ogni venerdì salta la scuola per manifestare davanti al Parlamento svedese per chiedere al suo governo un impegno concreto per contrastare l’emergenza climatica. I suoi venerdì si sono trasformati in pochi mesi nei Friday for Future, un appuntamento fisso per migliaia di persone in tutta Europa davanti alle sedi di governi e di Comuni. L’obiettivo? Far leva sui governi perché rispettino gli accordi di Parigi della Cop21, al fine di mantenere l’aumento della temperatura media sotto gli 1,5 gradi. Da qui al primo evento globale, che si terrà in tutto il mondo il 15 marzo 2019.
Greta Thenberg e i Fridays for Future
Come è riuscita a mobilitare migliaia di persone e a creare un movimento globale come lo Sciopero Mondiale per il Futuro? In parte grazie anche alla sua malattia e a un appello fatto per la prima volta dal palco del COP24 (la Conferenza delle Parti sul Clima che si è tenuto a dicembre 2018). Greta è affetta da sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento che le impedisce di usare mezzi termini. Letteralmente. Avete presente la serie tv di Netflix Atypical? Se non lo avete ancora visto, fatelo. Non tanto per empatizzare con chi è affetto da questa sindrome, ma per capire come lavora la loro mente. Nessun filtro, parole che arrivano direttamente al cuore del problema, paura di niente e di nessuno. Giusto quello di cui avevamo bisogno in questo periodo storico.
Greta, per intenderci, è uno scricciolo di ragazza, ha due lunghe trecce in stile Anna dai capelli rossi, ma è in grado di affrontare a viso aperto le più alte cariche politiche europee e dire loro, in sostanza, che sono dei cazzari. Che non stanno facendo abbastanza, che l’obiettivo dovrebbe essere rispettare i termini dell’Accordo di Parigi 2015, non lo sviluppo economico. Greta è terrorizzata dal futuro che l’aspetta, dal politiche di sfruttamento intensivo delle risorse del pianeta e dal surriscaldamento globale. Greta si sta facendo portavoce di quello che scienziati e massime autorità in tema di clima vanno ripetendo da anni: se non si adottano quanto prima delle misure cautelari (che in molti casi sono drastiche), la catastrofe è alle porte. Non c’è più tempo, è ora di fare qualcosa di concreto. E se lo dicono le nuove generazioni, vuole dire che abbiamo fatto finta di non vedere per troppo tempo.
Sciopero Mondiale per il Futuro, quando e come partecipare
Chiunque tu sia, ovunque tu sia, abbiamo bisogno di te.
L’appello di Greta è inequivocabile. Abbiamo bisogno di tutti, non solo di studenti o attivisti. Solo con la cooperazione sono possibili i grandi cambiamenti. “Gli altri siamo noi”, cantava Umberto Tozzi (correva il 1991, avanguardia pura). Quindi, se il nostro massimo impegno civico finora è stato salutare educatamente i vicini di casa, è arrivato il momento di fare qualcosa di più. E quel qualcosa consiste nel partecipare al primo evento globale correlato ai Fridays for Future: lo Sciopero Mondiale per il Futuro, per l’appunto. Gli appuntamenti sono sparsi in molte città italiane e si possono consultare gli aggiornamenti tramite una mappa sulla pagina ufficiale. Intanto vi segnalo i principali:
- Milano: alle 9.30 marcia per il clima da Cairoli a Piazza della Scala, dalle 11.00 alle 13.00 manifestazione in Piazza della Scala
- Roma: Piazza Madonna del Loreto alle ore 11.00
- Venezia: dalle ore 9.00 alle 13.00 in Piazza San Marco
- Bergamo: Piazzale degli Alpini dalle 12.00 alle 14.00
- Como: corteo che inizia presso il Parcheggio Ippocastano (Viale Aldo Moro 44) alle 8.30 e termina in Piazza Cavour alle 13.00
- Ancona: dalle ore 9.00 alle 13.00
- Firenze: dalle ore 9.00 in Piazza Santa Croce
- Napoli: dalle ore 9.00 in Piazza Garibaldi
- Bari: ritrovo ore 9.00 in Piazza Diaz, corteo verso corso Vittorio Emanuele per concludere in Piazza della Libertà
- Catania: dalle ore 10.00 alle 11.00 davanti alla Scuola Media Fontanarossa
- Siracusa: dalle 09.00 alle 13.00 in Piazza Archimede
Abbiamo certamente bisogno di speranza. Ma l’unica cosa di cui abbiamo bisogno più della speranza è l’azione. Una volta che iniziamo ad agire, la speranza si diffonde. Quindi, invece di cercare la speranza, cerchiamo l’azione. Allora e solo allora, la speranza arriverà.
Greta Thunberg